Gli Stati Uniti estendono le sanzioni alle entità collegate al gasdotto Nord Stream 2
Dec 23, 2024
Washington, DC (Reuters) – Gli Stati Uniti hanno introdotto nuove sanzioni nei confronti di diverse entità russe collegate al progetto del gasdotto Nord Stream 2, tra cui misure aggiuntive nei confronti del gestore del gasdotto, ha annunciato mercoledì il Dipartimento di Stato. La dichiarazione ha rivelato che le sanzioni sono state reimposte alle entità precedentemente designate per il loro ruolo nella costruzione dell'oleodotto, insieme ai nuovi proprietari di navi già sanzionati.Tra i principali obiettivi figurano i fornitori di servizi marittimi russi, le compagnie di trasporto via acqua, il servizio di soccorso marittimo statale e oltre una dozzina di imbarcazioni. Inoltre, Nord Stream 2 AG, l'operatore del gasdotto, e un assicuratore russo coinvolto nelle attività di sottoscrizione per le aziende che partecipano al progetto sono stati sanzionati.Il vice portavoce del Dipartimento di Stato, Vedant Patel, ha ribadito l'opposizione degli Stati Uniti al Nord Stream 2, descrivendolo come uno strumento geopolitico della Russia e sottolineando la continua resistenza a qualsiasi tentativo di rilancio del gasdotto. "Restiamo impegnati a impedire alla Russia di sfruttare le sue risorse energetiche come leva per ottenere vantaggi politici", ha sottolineato Patel durante una conferenza stampa.Costruito dalla Gazprom, società russa controllata dallo stato, sotto il Mar Baltico, il gasdotto Nord Stream 2 è stato progettato per trasportare il gas naturale artico in Germania. Tuttavia, ha subito danni significativi il 26 settembre 2022, in seguito all'invasione russa dell'Ucraina all'inizio di quell'anno. Nessuna parte ha ufficialmente rivendicato la responsabilità dei danni.Il progetto era stato criticato da Washington ben prima del conflitto, poiché consentiva alla Russia di aggirare l'Ucraina, privando potenzialmente il Paese di entrate vitali derivanti dal transito e indebolendo al contempo la sua posizione contro l'aggressione russa. Le speculazioni occidentali hanno suggerito la possibilità che Mosca stia sabotando il suo stesso oleodotto, una teoria respinta dal presidente russo Vladimir Putin come "assurda". Nel frattempo, un rapporto di Il Washington Post ha indicato che l'intelligence statunitense era a conoscenza di un piano ucraino di colpire il Nord Stream due mesi prima dell'incidente.In risposta, la Russia ha accusato gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e l'Ucraina di aver orchestrato le esplosioni, che hanno reciso un importante collegamento energetico russo con il mercato europeo. Queste nazioni hanno negato qualsiasi coinvolgimento.L'escalation delle sanzioni testimonia il continuo sforzo degli Stati Uniti per limitare il predominio energetico della Russia e la sua capacità di utilizzare le risorse naturali come strumenti politici nel contesto delle attuali tensioni geopolitiche.